Fin dalla sua nascita, l’osteopatia è stata legata allo sport, infatti, già alla fine del XIX secolo, A.T. Still vantava tra i suoi pazienti diversi atleti che si rivolgevano a lui per lenire i dolori derivanti da slogature, strappi e lussazioni. L’alto numero di atleti e di team trattati lo resero noto come uno dei pionieri della medicina sportiva.
Esistono molti studi scientifici che confermano come una regolare attività fisica sia di grande aiuto per la nostra salute, anche a livello psico fisico. Essa è in grado di rinforzare il sistema muscolo scheletrico, cardiovascolare e respiratorio. Tuttavia, non bisogna sottovalutare le sollecitazioni a cui il nostro corpo va incontro nello svolgimento di uno sport sia a livello amatoriale sia professionistico. Un’ errata esecuzione dei gesti atletici può portare uno squilibrio fisico con conseguenti disfunzioni che possono deteriorare l’apparato muscolo scheletrico aumentando così il rischio di infortuni.
Se le nostre strutture non vengono riportate ad un corretto equilibrio, possono creare una degenerazione dei tessuti che si indeboliscono e ci predispongono a infiammazioni o lesioni, anche in zone distanti dall’insorgenza del problema.
L’osteopata lavora inoltre in team con preparatori atletici e con lo staff medico, col ruolo di guidare il corretto sviluppo posturale degli sportivi.
In generale lo sportivo si rivolge all’osteopata per:
- Prevenire incidenti muscolari ed articolari
- Migliorare le prestazioni atletiche
- Abbreviare i tempi di recupero post infortunio
Il trattamento manipolativo osteopatico aiuta a ripristinare la massima mobilità dell’apparato muscolo scheletrico riducendo il dolore ed il rischio di infortuni. Alcuni studi condotti sugli sportivi hanno messo in evidenza come esso concorra nel diminuire l’utilizzo di antidolorifici nella fase post infortunio.