Il movimento dello scheletro deriva dall’attività muscolare volontaria che ha origine nel sistema nervoso centrale. Le strutture scheletriche, tenute insieme da un sistema di articolazioni, si muovono sotto l’azione dei muscoli. Allo stesso modo i visceri sono in grado di compiere dei movimenti.
Superfici di scorrimento
Esistono assi e ampiezze di movimento definite che si manifestano attraverso quelle che vengono chiamate articolazioni viscerali. Le superfici di scorrimento degli organi interni sono rappresentate dalle membrane sierose che prendono un nome diverso a seconda del tratto anatomico interessato:
- Meningi (sistema nervoso centrale)
- Pleura (polmoni)
- Peritoneo (cavità addominale)
- Pericardio (cuore)
Tali membrane tappezzano sia le pareti della cavità, in cui si trovano (es. peritoneo parietale nell’addome), sia i visceri (es. peritoneo viscerale). Interposto tra le due, come uno strato di acqua tra due lastre di vetro, troviamo un liquido sieroso che fa parte del sistema immunitario e agisce da lubrificante. Questo sistema permette agli organi, che cambiano di volume, di muoversi e di scivolare rispetto a quelli vicini.
Inserzioni
- Tutti i visceri possiedono dei sistemi legamentosi che li assicurano e li stabilizzano alle pareti delle cavità in cui sono alloggiati o trattengono tra di loro due organi con lo scopo di mantenerli al proprio posto. In definitiva svolgono un ruolo di contenimento.
- Altre strutture fasciali, come il sistema mesenterico (che esiste solo nella cavità addominale), ha un ruolo minimo di contenimento ma una importante funzione nutritiva in quanto all’interno sono contenuti vasi e nervi.
- Il sistema omentale, così come quello mesenterico, si trova solo nell’addome e collega due organi del tratto digestivo.
Movimento dei visceri
I visceri in buona salute possiedono un movimento fisiologico; esso è interdipendente a causa delle membrane sierose che avviluppano l’organo, la fascia, i legamenti e gli altri tessuti vivi che li connettono alle diverse strutture dell’organismo. Si divide in due componenti:
- La mobilità viscerale in risposta al movimento volontario o all’azione esercitata dal diaframma, durante la respirazione;
- La motilità viscerale, cioè la possibilità dell’organo stesso di muoversi. Si tratta del movimento che si può percepire quando tutte le influenze estrinseche, in particolare quelle del diaframma, sono state eliminate.
Patologia del movimento
Tutte le patologie dei visceri comportano una diminuzione del movimento. Questi cambiamenti possono risultare da una variazione dell’asse o dell’ampiezza, e possono influenzare la motilità dell’organo stesso o la mobilità determinata dalle strutture dell’articolazione viscerale. Ogni limitazione, fissazione o aderenza ad altra struttura, non importa quanto piccola, implica un indebolimento dell’organo e la modificazione del movimento che ne consegue. Questo ripetuto migliaia di volte al giorno può apportare mutamenti significativi sia al viscere che alle strutture collegate. Il corpo, infatti, deve compensare questa nuova situazione che porta ad un problema funzionale e, nel caso di un’inadeguata compensazione, ad un problema strutturale. Questo meccanismo spiega bene come un problema di lombalgia, può a volte essere risolto attraverso una manipolazione sul sistema viscerale. A causa delle relazioni di organi e sistemi all’interno del corpo osserviamo a volte delle vere e proprie lesioni a catena. Queste possono essere costituite da ogni combinazione di legami tra organi, muscoli, fascia e ossa.
MANIPOLAZIONE VISCERALE
Prima di iniziare un trattamento è necessario fare una precisa diagnosi, localizzare e classificare le eventuali fissazioni. La manipolazione viscerale è un sistema che permette di ripristinare la motilità o la mobilità di un organo sfruttando delle forze specifiche in un modo assai dolce. Forniamo attraverso di esse uno stimolo al quale il corpo risponde. Manipoliamo l’organo fino al punto in cui il corpo è in grado di assumere l’autocorrezione del problema, non imponiamo al corpo la correzione. La Manipolazione Viscerale, sviluppata dall’osteopata e fisioterapista Jean Pierre Barral, risulta efficace nel porre rimedio a squilibri funzionali e strutturali del corpo, tra cui disfunzioni di tipo muscolo-scheletrico, vascolare, nervoso, urogenitale, respiratorio, digestivo e linfatico. Permette la valutazione e il trattamento delle dinamiche di movimento e sospensione in relazione a organi, membrane, fascia e legamenti. Inoltre, aumenta la comunicazione propriocettiva all’interno del corpo, conferendo nuova energia al soggetto, alleviando i sintomi di dolore e risolvendo la disfunzione e la postura scorretta. Studi comparativi hanno reso noto che essa apporta benefici per una vasta gamma di disturbi e patologie:
Disordini acuti
Colpo di frusta
Lesioni acute da traumi sportivi
Disordini digestivi
Gonfiore e costipazione
Nausea e reflussi acidi
Malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE)
Disturbi nella deglutizione
Problemi di salute femminili e maschili
Dolore pelvico cronico
Dismenorrea
Incontinenza vescicale
Disfunzioni alla prostata
Dolore testicolare
Effetti della menopausa
Disturbi emotivi
Disordine da stress post-traumatico
Disturbi muscolo-scheletrici
Correlazioni viscero-somatiche
Disfunzione spinale cronica
Mal di testa ed emicrania
Sindrome del tunnel carpale
Dolore delle articolazioni periferiche
Sciatica
Dolore correlato a
Tessuto cicatriziale post-operatorio
Tessuto cicatriziale post-flogosi
Meccanismi del sistema nervoso autonomo
Problemi pediatrici
Costipazione e gastrite
Vomito persistente
Coliche infantili
ciao Luigi bella questa notizia
Bene dottore ottima relazione